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Al PalaRuggi è dominio biancorosso: l'UP Andrea Costa Imola è salva!

19 aprile 2025

UP ANDREA COSTA IMOLA - ROBUR SARONNO 90-69

Imola: Fazzi 4 (2/2, 0/3), Benintendi 1 (0/3), Filippini 12 (4/6, 1/3), Klanjscek 26 (7/12, 1/6), Chiappelli 7 (2/2, 1/4), Martini 12 (4/5), Raucci 11 (1/5, 3/6), Sanguinetti 12 (2/3, 2/5), Zedda 5 (2/3, 0/1), Toniato ne. All.: Vecchi

Saronno: Pellegrini 15 (3/6, 1/6), Nasini 12 (6/9, 0/3), Quinti 9 (4/9, 0/2), De Capitani 5 (2/5, 0/2), Colombo 2 (1/1), Canton (0/1), Maspero 17 (8/14, 0/4), Beretta 7 (2/5, 1/7), Tolotti (0/1, 0/1), Fioravanti 2 (1/2, 0/3). All.: Gambaro

Arbitri: Gallo e De Rico

Parziali: 26-17; 52-39; 71-61

Tiri liberi: Imola 18/21, Saronno 9/14

90 punti, cinque uomini in doppia cifra, due doppie-doppie (Klanjscek con 26 punti e 15 rimbalzi, Raucci 11+11) e salvezza aritmetica conquistata: nel fortino del PalaRuggi è festa per l'UP Andrea Costa Imola che in un match senza storia fa di un sol boccone della Robur Saronno per 90-69.

Saronno inizia con lo starting five formato da Nasini, Beretta, De Capitani, Maspero e Quinti, mentre la novità nelle fila imolesi è rappresentata da Raucci schierato da “tre” al posto dell'acciaccato Toniato. Ad aprire le marcature ci pensa Filippini, ben servito in area da Chiappelli, ma il primo allungo biancorosso ha la firma di capitan Fazzi al quale coach Vecchi ha deciso di affidare nuovamente le chiavi della regia da titolare: per lui 4 punti, 3 rimbalzi e una palla recuperata nei primi 6' di gioco. Dopo la pausa voluta dall'allenatore avversario Gambaro gli ospiti riescono a sbloccarsi da oltre l'arco con Pellegrini, ma nell'azione subito successiva Chiappelli risponde da lontano, dando il via a un momento ulteriormente positivo per i biancorossi: l'asse Filippini-Chiappelli continua infatti a trafiggere l'area avversaria, Klanjscek fa 6/6 dalla lunetta, Zedda concretizza un gioco da tre punti in contropiede, Sanguinetti insacca dalla media e così l'Andrea Costa conclude il primo quarto con 9 di vantaggio, ma soprattutto con un ricco bottino di punti segnati (26) e il 100% dalla lunetta. Nella seconda frazione di gioco il divario si allarga addirittura alle 13 lunghezze (32-19 al 12'), dimostrando che il copione rispetto ai primi 10' non è cambiato nonostante la grande cattiveria agonistica dei lombardi che accennano una reazione con un miniparziale di 0-5 a metà quarto, subito rispedito al mittente dalle triple di Klanjscek e Sanguinetti. È lo stesso sloveno, con quattro punti consecutivi dalla media, a stabilire il nuovo massimo vantaggio locale (46-32 al 18'), anche se a mettere il punto esclamativo prima della pausa lunga è Raucci che con due triple mortifere sancisce il 52-39 dell'intervallo.

Al rientro dagli spogliatoi l'asse Beretta-Quinti si rivela complicato da decifrare per la nostra difesa, molto spesso colpita dai numeri 9 e 22 saronnesi. La scossa che serviva arriva da Filippini che con la sua prima tripla nel match permette alla UP di rialzare la testa e ristabilire il distacco (60-48 al 24'), ma gli ospiti si sono presentati nel secondo tempo con un piglio diverso, tant'è che quasi mai Imola riesce a scappare oltre il +8. Nel momento forse più buio della gara, la luce arriva da Raucci (tripla) e Klanjscek (rubata e contropiede) che con i loro 7 punti respingono l'assedio dei “duri a morire” della Robur, a -10 a 10' dal termine. L'ultimo periodo si apre con l'1/2 dalla linea della carità di Martini e l'and-one di forza di un ottimo Klanjscek che si ripete successivamente dal midrange per il 77-63 del 35'. Il gioco da tre punti di Martini del +20, arrivato dopo la tripla di Sanguinetti, è il colpo di grazia che chiude definitivamente i conti: l'UP Andrea Costa Imola è salva e sul finale c'è gioia anche per il nostro under Morgan Benintendi che trova il suo primo punto in B.

Luca Sabbioni
Addetto stampa Andrea Costa Imola