UP ANDREA COSTA IMOLA - BAKERY PIACENZA 58-63
Imola: Fazzi (0/1, 0/2), Pavani 2 (1/2), Restelli 7 (2/2, 1/8), Toniato 7 (2/7, 1/3), Filippini 5 (1/6, 0/1), Klanjscek 22 (3/10, 1/5), Chiappelli 9 (3/6, 1/5), Martini 3 (1/3), Sanguinetti (0/1, 0/2), Zedda 3 (0/1, 1/1), Benintendi ne. All.: Angori
Piacenza: Naoni 7 (2/4, 1/3), Klanskis 8 (3/10, 0/2), Morvillo 8 (3/4, 0/2), Longo, Zoccoletti 7 (3/6, 0/4), Blair 4 (0/1, 0/1), Chiti 18 (1/4, 5/8), Lanzi 4 (1/1, 0/3), Taddeo 7 (0/1, 0/4), Perin ne. All.: Salvemini
Arbitri: Valletta e Marianetti
Parziali: 15-7; 29-28; 47-42
Tiri liberi: Imola 17/23, Piacenza 19/30
Al Palazzetto dello Sport di Cervia l'UP Andrea Costa Imola non riesce a ripetere la prestazione del PalaDozza e inciampa in maniera fragorosa (58-63) contro la Bakery Piacenza che, grazie a una maggiore solidità in entrambe le metacampo, ottiene due punti importantissimi in chiave salvezza.
Sì perché in un match dalle percentuali non entusiasmanti per ambo le squadre (18/66 per Imola, 19/58 per Piacenza) la chiave per i ragazzi guidati da coach Salvemini è stata di carattere psicologico e, nello specifico, una maggiore tranquillità che ha portato i piacentini, nonostante il 19/30 dalla linea della carità e un solo giocatore in doppia cifra (Chiti con 18 punti), al trionfo sul campo neutro della riviera romagnola, ricucendo quelle 14 lunghezze di distanza (23-9) che la Angori-band era riuscita a mettere tra sé e gli ospiti.
Così come nelle fila emiliane anche tra gli imolesi spicca un solo giocatore oltre i 10 punti, Maks Klanjscek, che è l'ultimo ad arrendersi e conclude la gara con 22 punti.
Luca Sabbioni
Addetto stampa Andrea Costa Imola